In cabina con Arturo sulla 740 451: manovre a Cremona

Videino del 16 maggio 2004. Rimontato nei sottofondi musicali: al tempo non badavo ai copyright, i video erano per me.
Il richiamo irresistibile del vapore mi porta a Cremona, quando ancora dal bel Deposito Officine con piattaforma girevole da 18,5 metri salivano regolarmente sbuffi di fumo. Coi rotabili presenti, un Museo vivente di rotabili d' annata e sede del treno Soccorso. E' in pressione la locomotiva a vapore 740 451, vaporiera anno 1922 costruzione Henschel in conto riparazione danni di guerra all' Italia alla fine della Prima Guerra mondiale.
La 740.451 inizia le manovre nel piazzale. Salgo in cabina con Arturo Paruscio, deus ex machina (a vapore...) dell' Associazione ALe 883 di Tirano, Valtellina; Arturo muso nero e maestro del vapore. Dalle Rimesse, la 740 va sul primo binario. Un 245 serie 2000 arriva con le carrozze storiche Bz 39089, Bz 38040, Az 10062, Bz 37038 (attrezzata a vettura ristorante con tavolini ed interno svuotato), Bagagliaio DUz 95012 e lo splendido carro per prove REC, riscaldamento elettrico delle carrozze, unico esemplare in Italia, costruito nel 1939, dotato di pantografo per l' alimentazione degli apparati del REC. Partiamo. Fermata a Cava Tigozzi, accolti da una banda musicale. Idem ad Acquanegra Cremonese. Passiamo la stazione di Ponte d' Adda che è la stazione di ... Pizzighettone. Il bel ponte a travate metalliche sull' Adda, anno 1952, costruzione Stabilimenti Meccanici di Pozzuoli ed arriviamo nella storica Gera, frazione di Pizzighettone, che ha una bella, ottocentesca stazione col nome di ... Pizzighettone. In altro mio recente videino con le ALn 668 sul ponte di Pizzighettone spiego l' arcano dei nome delle stazioni e spiego anche la storia del ... treno fantasma. La 740 manovra in stazione per riportarsi in testa al treno lato Cremona, io recupero la carriola, l' auto, e me ne torno a baita.
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Aggiungo note su Pizzighettone che copio da un videino che dedicai allo splendido borgo.
Possenti le mura della città, una roccaforte fra medioevo e rinascimento. Attraverso Porta Soccorso, con la polveriera di S. Giuliano si entra nel borgo murato. Le mura, spesse anche 15 metri, hanno ricavate all' interno, quasi un centinaio di grandi casematte. Il Rivellino del XV secolo, la Porta Cremona, Piazza d' armi, la Chiesa di S. Bassiano, antica Pieve, la leggenda del Drago Tarantasio ... il biscione che poi divenne lo stemma dei Visconti di Milano. Palazzo Comunale del XV secolo, la quadrata, elegante, merlata Torre del Guado (secolo XII, che fu la prigione .. dorata s' intende .. del Re di Francia Francesco I di Valois, che pronunciò la famosa frase '' tutto è perduto, fuorchè l' onore ''), la Torre Mozza ed il ponte stradale che attraversa l' Adda. Traversato il ponte ecco la frazione di Gera, con la sua stazione che ha nome Pizzighettone, mentre la stazione della Pizzighettone vera e propria si chiama Ponte d'Adda ... Continuo la breve visita virtuale della città murata andando alle prigioni, che furono anche ergastolo fino al 1954. Poi un saluto al rimorchiatore fluviale anno 1912, divenuto dal 2004 la motonave Mattei che solca per turismo il fiume Adda. A Gera, lo storico nucleo fortificato, la chiesa di S. Rocco, XV secolo, ed il contrasto con la coloratissima, tutto un mosaico dentro e fuori, Chiesa di S. Pietro. La zona delle ex grandi caserme, in degrado. Sui binari del raccordo militare, negli anni '90 del secolo scorso, fu ricoverato un ... treno fantasma. Doveva essere la Base Nord della protezione Civile, un treno di 2 Km., 120 vagoni pianali Costamasnaga Uiks, con moduli abitativi per le emergenze. Il treno Copifer. I moduli vennero poi, sì, prelevati ... ma con i ... camion ! Il treno letteralmente dimenticato e scomparso fra rovi e sterpaglie per una quindicina d' anni, abbandonato ed inservibile. Ritrovato durante ... lavori per una fognatura.

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