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Beato Angelico - Annunciazione. Commento iconografico-spirituale

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L'Annunciazione è mistero che segna l'inizio della vita, secondo la cultura fiorentina. Fino a non molto tempo fa a Firenze si celebrava l’inizio dell’anno civile il 25 marzo, data dell'Annunciazione. Una tradizione riferiva che era il giorno della creazione dell'uomo e anche della sua caduta; giorno dell'incarnazione del Verbo di Dio che si fa uomo per redimere, ridare vita all'umanità, dando inizio alla nuova era del mondo. Quella dell'Angelo Gabriele è la prima annunciazione, la seconda avverrà sotto la croce e non sarà più un angelo, ma Gesù stesso che donerà sua madre come madre amorevole dell’umanità, rivolgendosi all’apostolo Giovanni dirà: «ecco tua madre» e rivolgendosi alla madre dirà: «Donna, ecco tuo figlio». Frase di Mino Reitano al riguardo: «Pregate la Madonna incessantemente, vogliateLe bene. Vedrete che anche nei momenti di difficoltà non vi sentirete mai soli».
Superficie dipinta è tripartita (il giardino, l'arcata con l'Angelo e quella con la Vergine). Punto di fuga all'interno della casa, concentrando così maggiormente l'attenzione sull’evento dell’Annunciazione.
Uno dei motivi della incarnazione è riparazione degli danni provocati all’umanità dal peccato commesso all'origine. L’Angelico, nella parte sinistra della pala, ha figurato la punizione e condanna di Adamo ed Eva. Fa da sfondo il paradiso terrestre visto come un lussureggiante giardino ricco di alberi da frutto e di fiori. Il giardino fiorito è allusivo alla verginità di Maria ("hortus conclusus"), popolato da una moltitudine di piante. Tra le specie legate a valori simbolici si riconoscono la palma, ricorda il futuro martirio di Cristo, e le rose rosse, richiamano il sangue della Passione di Cristo. Si vedono Adamo ed Eva, curvi sotto il peso della giusta condanna, avviarsi a passi lenti verso un tremendo destino. Li sorvola un Angelo in atto di allontanarli. Destino irrimediabile per l'uomo, ma non per Dio che continua ad amare le sue creature, non a caso li fornisce di tuniche di pelli con cui coprirsi, immagine dell’amorevole prendersi cura da parte di Dio.
Nell'angolo in alto a sinistra, nel bagliore di una luce dorata, si scorgono le due mani del Padre. Le mani che avevano creato Adamo ed Eva in paradiso ora, nella pienezza dei tempi, stanno inviando una colomba, simbolo dello Spirito Santo, lungo un vivissimo raggio luminoso diretto verso la Vergine Maria, la Madre del Verbo che in lei si fa uomo. Le tre divine Persone sono dunque all'opera per salvare l'umanità.
L'architettura rinascimentale del portico ricorda lo stile del Michelozzo, fa da atrio alla stanza di Maria. La semplicità dell'ambiente, esprime la pace e la serenità interiore di Maria. Sotto il portico dalle volte azzurre, incorniciate dalle due arcate in primo piano, si trovano i due personaggi del mistero: Gabriele e Maria. Nel medaglione posto sopra il capitello l'Eterno Padre segue lo svolgersi dell'evento. Una rondine, simbolo universale che annuncia la primavera, appollaiata sul tirante dell’arco sopra Maria, annuncia qui l’evento della nascita salvatrice di Gesù.
Gabriele splendente, in abito rosa ricamato in oro, visto di profilo, è appena arrivato davanti alla Vergine per comunicarle il messaggio. La invita a non temere, non avere paura perché il Signore è con te. La paura si sviluppa quando manca la fiducia. Dio qui si presenta come presenza sicura accanto all’uomo. Le mani incrociate sul petto dell’Angelo esprimono il sentimento di preghiera e di devozione, simile a quello di Maria. Entrambi si inchinano davanti alla manifestazione della reciproca divinità. L’angelo dice a Maria: nulla è impossibile a Dio. Come abbiamo visto ciò che l’uomo non può cambiare e possibile per Dio. La grandezza di Maria è proprio la fede nella verità di queste parole. È un invito a non accontentarsi del male, non rassegnarsi, perché nulla è impossibile a Dio. Continuare a credere nelle proprie possibilità. Anche se si fa continuamente esperienza di limite, di peccato, di fragilità.
Maria è colta di sorpresa mentre sta pregando in contemplazione della Parola di Dio. Il libro sulle sue ginocchia è un particolare che ci rivela un’attitudine di Maria. Essere in ascolto della parola di Dio, leggerla. Luca ci informa che Maria meditava e conservava nel suo cuore le parole e le azioni di Dio che vedeva nel suo Figlio Gesù. La veste rosa esprime sua regalità, la sua dignità di donna, e con un manto azzurro, segno del divino che la ricopre, lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Inizia la nuova era del mondo. Il pittore così connette due momenti tra loro lontani nel tempo, ma strettamente collegati, l’inizio del peccato, con la disobbedienza dei progenitori e l’avvento della grazia con l’obbedienza di Maria. Notare lo sguardo di Eva rivolto verso la Madonna, riconosciuta come colei che schiaccerà la testa al serpente

Видео Beato Angelico - Annunciazione. Commento iconografico-spirituale канала Arte & Senso - Alessio Fucile
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15 января 2021 г. 2:01:21
00:12:23
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