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INNO AL TRENTINO - INNO AL TIROLO, Thomas Sabatini

interpretazione di Thomas Sabatini INNO AL TRENTINO (ufficiale)
O INNO AL TIROLO (originale)

S’è studiato a scuola già dal tempo del fascismo e tutti in Trentino hanno sentito almeno una volta quella canzone chiamata “Inno al Trentino”, suonata spesso dalle bande locali e cantata nei cori di montagna e degli Alpini.
La storia ufficiale narra che il testo venne scritto dalla vedova di link Cesare Battisti, la signora Ernesta Bittanti, e musicato poi da Guglielmo Bussoli nel 1915. Il testo descrive i caratteri paesaggistici, umani ed economici della terra del Trentino, con forti cenni patriottici all’italianità della popolazione e delle sue radici (su cui il Fascismo ha trovato terreno fertile) che hanno negli anni acceso polemiche, tanto che la seconda strofa spesso viene omessa.

Ma questa canzone è davvero frutto dell’estro della vedova Don Livio RosaBattisti o è una sorta di clamoroso plagio? Questa canzone infatti fa sì parte del DNA trentino, ma le sue origini potrebbero avere ben altra ispirazione.
Recentemente è stata scoperta da Osvaldo Tonina un’antologia di don Livio Rosa, profugo a Mühlhöffen in Boemia il 25 luglio 1915, tra i cui scritti c’è “L’Inno al Tirolo”. La sua Antologia venne occultata per paura che i fascisti la rinvenissero e la distruggessero (pratica ahimè consolidata nel Ventennio).
La scoperta svela il testo originale di una poesia che forse già esisteva in Trentino, che di seguito riproponiamo con le modifiche successive



Testo Ufficiale

Si slancian nel cielo le guglie dentate,
discendono dolci le verdi vallate.
Profumano paschi, biancheggian olivi,
esultan le messi, le viti sui clivi.

O puro bianco di cime nevose,
soave olezzo di vividi fior,
rosseggianti su coste selvose,
dolce festa di vari color.

Un popol tenace produce la terra,
che indomiti sensi nel cuore riserba.
Italico cuore, Italica mente,
Italica lingua qui parla la gente.

O puro bianco di cime nevose...

Custode fedele di sante memorie,
che porti nel cuore sconfitte e vittorie.
Impavido veglia al valico alpino,
o gemma dell’Alpe, o amato Trentino.

O puro bianco di cime nevose...


Testo Originale

Si slancian nel cielo le guglie dentate,
discendono dolci le verdi vallate.
Profumano paschi, biancheggiano olivi,
esultan le messi, le viti sui clivi.

O puro bianco di cime nevose,
soave olezzo di vividi fior,
rosseggianti su coste selvose,
dolce festa di vaghi color.

Un popol tenace produce la terra,
che indomiti sensi nel core riserra.
La patria nel core, il Tirol nella mente,
fortezza e coraggio possiede la gente.

O puro bianco di cime nevose...

Custode fedele di sante memorie,
che porti nel cuore sconfitte e vittorie.
Impavido veglia al patrio suolo,
o gemma dell’alpi, o amato Tirolo!

O puro bianco di cime nevose...

Видео INNO AL TRENTINO - INNO AL TIROLO, Thomas Sabatini канала sabatini100
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10 апреля 2020 г. 1:01:35
00:02:34
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