KTM 790 Duke 2023 TEST: torna e costa meno di 9.000 euro! Pro e contro dalla nostra prova
Presentata nel 2017, la KTM 790 Duke è stata poi sostituita nel 2021 dalla 890 Duke (oggi disponibile nelle varianti GP ed R).
Nel 2023 torna nelle concessionarie con parecchie novità: è Euro 5, il suo prezzo scende a 8.990 euro (prima erano 9.550), adesso è prodotta in Cina da CF Moto (ma con diversa componentistica europea, vedi freni e sospensioni).
Ha un prezzo quindi concorrenziale con le ultime arrivate nel segmento naked di questa cilindrata, non ci resta che scoprire il carattere del nuovo motore Euro 5 da 95 cavalli (depotenziabile per la patente A2) e raccontarvi se la qualità costruttiva è differente rispetto alla sorellona fatta in Austria.
Com'è fatta
La KTM 790 Duke ripropone i contenuti che l'hanno fatta apprezzare negli anni. Pesa poco (solo 174 kg a secco), ha una linea moderna, affilata e dominata dallo scarico alto in acciaio inox. I fari sono a led, il telaio in acciaio sfrutta il motore quale elemento portante della ciclistica e nel posteriore si apprezzano il forcellone e il codone realizzati in alluminio. Il manubrio è alto, mai affaticante e largo 810 mm, mentre la sella dista solo 825 mm da terra. La porzione del passeggero è discreta, ma mancano le maniglie a cui appendersi.
Il motore bicilindrico parallello LC8 da 799 cc dispone di 95 cv e 87 Nm (sulla precedente 790 i cavalli erano 105, ma c'era anche la versione L da 95, depotenziabile). Il motore ha due contralberi anti-vibrazioni, il carter semisecco e i pistoni forgiati.
Il cambio ha 6 rapporti, la frizione antisaltellamento e il quick shifter (offerto con la moto nella promo di lancio del 2023, fino ad aprile. Sulla 790 Duke del 2018 era di serie).
Ottima la dotazione elettronica. Troviamo il ride by wire, 3 mappe motore, il controllo di trazione e l'ABS settabili (anche con modalità supermoto).
La strumentazione è TFT e i blocchetti elettrici sono retro illuminati. Peccato solo che manchi ancora il tasto delle 4 frecce d'emergenza.
I freni sono J.Juan con pinze anteriori ad attacco radiale. Le sospensioni sono WP Apex. La forcella non ha regolazioni, ma vedremo che il setting di base per la guida stradale è già a buon punto. Il mono è infulcrato direttamente sul forcellone.
Come va
La KTM 790 Duke è leggera, agilissima. La apprezzi subito anche in città: gira in un fazzoletto, scalda poco e il motore è sempre docile, trattabile. Ottimo il cambio, così come tutti i comandi.
La posizione in sella non ti stanca, il manubrio dà infatti poco carico ai polsi. E anche la sella è comoda, mentre il passeggero manca di appigli (difetto comune a tutte le nude di oggi). Più che altro deve guardarsi dallo scarico alto, perché la tentazione di poggiarvi la mano può avere scottanti conseguenze.
Una sorpresa arriva dalla qualità complessiva della moto. L'abbiamo messa vicino a una 890 Duke e le Duke sono del tutto simili, con una grande cura delle verniciature, delle plastiche e dei materiali impiegati. Soltanto gli adesivi non sono coperti da trasparente, forse per lasciare più libertà di personalizzazione ai giovani appassionati del mondo Duke.
Fuori città la KTM 790 Duke ti conquista grazie al motore reattivo, potente ai medi e con un grande allungo. Ha 95 cavalli, che già non sono pochi, ma col peso ridotto sembrano persino di più. La ciclistica è sincera, precisa e un filo reattiva per via delle dimensioni estremamente compatte. Ma la sua prontezza ti conquista e ti fa ricordare i big mono di qualche anno fa.
La frenata è molto potente e modulabile - persino più della 890, che ha un impianto molto sportivo - ed è dotata del Cornering ABS. Le sospensioni WP mi sono piaciute. In città non sono troppo rigide, mentre nella guida sportiva si comportano in modo corretto, con un giusto mix tra confort e sostegno.
La KTM 790 Duke è sicuramente un'offerta interessante nell'universo nudo. Costa il giusto, è sportiva come una vera KTM e la costruzione by CF Moto non ha fatto perdere nulla in qualità (ma su questo pochi avevano dubbi). Rispetto alla 890 Duke si risparmiano 3.000 euro, mentre il piacere di guida non è affatto così distante.
Tester: Andrea Perfetti (184 cm, 86 kg)
Abbigliamento:
Casco Caberg Drift Evo
Giacca Alpinestars NEO
Jeans Alpinestars
Guanti Alpinestars
Scarpe Alpinestars Diesel
Foto di Fabio Principe
Video di Luca Catasta
Testi di A. Perfetti
ATTENZIONE: strada chiusa al traffico, tester professionista in azione. Non imitate, può essere pericoloso per voi e per gli altri.
PRO
Divertimento e facilità di guida. I cavalli non mancano mai
Valida anche in città: è leggera, comoda e consuma poco (4,2 litri per 100 km)
Rapporto qualità prezzo interessante
CONTRO
Lo scarico alto è bello, ma occhio alle mani del passeggero!
Il quickshifter prima era di serie, ora optional (ma in omaggio nella promo di lancio del 2023)
Видео KTM 790 Duke 2023 TEST: torna e costa meno di 9.000 euro! Pro e contro dalla nostra prova канала Moto.it
Nel 2023 torna nelle concessionarie con parecchie novità: è Euro 5, il suo prezzo scende a 8.990 euro (prima erano 9.550), adesso è prodotta in Cina da CF Moto (ma con diversa componentistica europea, vedi freni e sospensioni).
Ha un prezzo quindi concorrenziale con le ultime arrivate nel segmento naked di questa cilindrata, non ci resta che scoprire il carattere del nuovo motore Euro 5 da 95 cavalli (depotenziabile per la patente A2) e raccontarvi se la qualità costruttiva è differente rispetto alla sorellona fatta in Austria.
Com'è fatta
La KTM 790 Duke ripropone i contenuti che l'hanno fatta apprezzare negli anni. Pesa poco (solo 174 kg a secco), ha una linea moderna, affilata e dominata dallo scarico alto in acciaio inox. I fari sono a led, il telaio in acciaio sfrutta il motore quale elemento portante della ciclistica e nel posteriore si apprezzano il forcellone e il codone realizzati in alluminio. Il manubrio è alto, mai affaticante e largo 810 mm, mentre la sella dista solo 825 mm da terra. La porzione del passeggero è discreta, ma mancano le maniglie a cui appendersi.
Il motore bicilindrico parallello LC8 da 799 cc dispone di 95 cv e 87 Nm (sulla precedente 790 i cavalli erano 105, ma c'era anche la versione L da 95, depotenziabile). Il motore ha due contralberi anti-vibrazioni, il carter semisecco e i pistoni forgiati.
Il cambio ha 6 rapporti, la frizione antisaltellamento e il quick shifter (offerto con la moto nella promo di lancio del 2023, fino ad aprile. Sulla 790 Duke del 2018 era di serie).
Ottima la dotazione elettronica. Troviamo il ride by wire, 3 mappe motore, il controllo di trazione e l'ABS settabili (anche con modalità supermoto).
La strumentazione è TFT e i blocchetti elettrici sono retro illuminati. Peccato solo che manchi ancora il tasto delle 4 frecce d'emergenza.
I freni sono J.Juan con pinze anteriori ad attacco radiale. Le sospensioni sono WP Apex. La forcella non ha regolazioni, ma vedremo che il setting di base per la guida stradale è già a buon punto. Il mono è infulcrato direttamente sul forcellone.
Come va
La KTM 790 Duke è leggera, agilissima. La apprezzi subito anche in città: gira in un fazzoletto, scalda poco e il motore è sempre docile, trattabile. Ottimo il cambio, così come tutti i comandi.
La posizione in sella non ti stanca, il manubrio dà infatti poco carico ai polsi. E anche la sella è comoda, mentre il passeggero manca di appigli (difetto comune a tutte le nude di oggi). Più che altro deve guardarsi dallo scarico alto, perché la tentazione di poggiarvi la mano può avere scottanti conseguenze.
Una sorpresa arriva dalla qualità complessiva della moto. L'abbiamo messa vicino a una 890 Duke e le Duke sono del tutto simili, con una grande cura delle verniciature, delle plastiche e dei materiali impiegati. Soltanto gli adesivi non sono coperti da trasparente, forse per lasciare più libertà di personalizzazione ai giovani appassionati del mondo Duke.
Fuori città la KTM 790 Duke ti conquista grazie al motore reattivo, potente ai medi e con un grande allungo. Ha 95 cavalli, che già non sono pochi, ma col peso ridotto sembrano persino di più. La ciclistica è sincera, precisa e un filo reattiva per via delle dimensioni estremamente compatte. Ma la sua prontezza ti conquista e ti fa ricordare i big mono di qualche anno fa.
La frenata è molto potente e modulabile - persino più della 890, che ha un impianto molto sportivo - ed è dotata del Cornering ABS. Le sospensioni WP mi sono piaciute. In città non sono troppo rigide, mentre nella guida sportiva si comportano in modo corretto, con un giusto mix tra confort e sostegno.
La KTM 790 Duke è sicuramente un'offerta interessante nell'universo nudo. Costa il giusto, è sportiva come una vera KTM e la costruzione by CF Moto non ha fatto perdere nulla in qualità (ma su questo pochi avevano dubbi). Rispetto alla 890 Duke si risparmiano 3.000 euro, mentre il piacere di guida non è affatto così distante.
Tester: Andrea Perfetti (184 cm, 86 kg)
Abbigliamento:
Casco Caberg Drift Evo
Giacca Alpinestars NEO
Jeans Alpinestars
Guanti Alpinestars
Scarpe Alpinestars Diesel
Foto di Fabio Principe
Video di Luca Catasta
Testi di A. Perfetti
ATTENZIONE: strada chiusa al traffico, tester professionista in azione. Non imitate, può essere pericoloso per voi e per gli altri.
PRO
Divertimento e facilità di guida. I cavalli non mancano mai
Valida anche in città: è leggera, comoda e consuma poco (4,2 litri per 100 km)
Rapporto qualità prezzo interessante
CONTRO
Lo scarico alto è bello, ma occhio alle mani del passeggero!
Il quickshifter prima era di serie, ora optional (ma in omaggio nella promo di lancio del 2023)
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