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ROMA - Basilica di Santa Croce in Gerusalemme

La basilica di Santa Croce in Gerusalemme è una delle sette chiese di Roma facente parte del tradizionale itinerario di pellegrinaggio reso celebre da san Filippo Neri. Fu edificata a partire dal IV secolo presso il Palazzo del Sessorium, residenza di Sant'Elena, la madre dell'imperatore Costantino, nei pressi del Laterano. La basilica non fu costruita per onorare la memoria dei martiri, come era tradizione, ma esclusivamente per conservare una parte della Croce di Gesù, insieme ad altre reliquie della Passione che, secondo la tradizione, sant'Elena fece trasportare a Roma di ritorno dal suo viaggio in Terra Santa, nel 325.
Fu quindi pensata fin dall'inizio come un grande reliquiario, destinato a custodire testimonianze preziose della passione di Gesù. La basilica viene detta "in Gerusalemme" a causa della presenza di terra consacrata del monte Calvario che fu posta alla base delle fondamenta, terra trasportata sulle navi assieme alle stesse reliquie della Croce. Per questo la chiesa fu chiamata, fin dal medioevo, semplicemente “Hierusalem”, e, per la devozione popolare, visitare questa basilica significava mettere piede nella stessa città santa di Gerusalemme.
Presenta su entrambi i lati un convento della fine del X secolo; il campanile romanico di otto piani sullo sfondo fu costruito 150 anni dopo.
La struttura è stata rimaneggiata almeno sei volte, l'ultima a metà del XVIII secolo dall'architetto romano Domenico Gregorini e dal collega siciliano Pietro Passalacqua. Furono loro a realizzare la facciata teatrale, in stile borrominesco con superfici concave e convesse, e coronata dalle statue degli Evangelisti, Costantino e Sant'Elena. Fondazioni e muri rimangono parte della struttura originale.
Nel 1870, dopo la breccia di Porta Pia e la caduta dello Stato della Chiesa l'intero complesso di Santa Croce in Gerusalemme fu confiscato e incamerato nei beni dello Stato italiano, e non fu mai restituita alla Santa Sede. Ai monaci fu concesso di restare ad abitare nel monastero e officiare le Sante Messe nella basilica, ma, per alcuni decenni, parte del monastero venne utilizzata come caserma. La basilica e l'intero complesso di Santa Croce sono a tutt'oggi proprietà dello Stato italiano.
L'ingresso alla chiesa ha un elegante atrio ellittico, con cupoletta e colonne del portico originario della chiesa addossate a lesene.
Gigantesche antiche colonne di granito dividono l'interno. Il soffitto ligneo presenta un affresco dei primi del Settecento con la Vergine che presenta Sant'Elena e Costantino alla Trinità, opera dell'illustre esponente della scuola napoletana, Corrado Giaquinto. Il bel pavimento cosmatesco è del XII secolo.
Notevole è la tela di Carlo Maratta (XVII-XVIII secolo) sopra il secondo altare della navata destra: L'antipapa Vittore IV condotto da san Bernardo a sottomettersi a papa Innocenzo II (episodio della lotta incessante tra papi, anti- papi e i loro sostenitori secolari per il dominio di Roma nel Medioevo).
Nel presbiterio si trova un ciborio del Settecento e l'urna in basalto che accoglie le spoglie di san Cesario di Terracina (santo tutelare degli imperatori romani, i "Divi Cesari") e di sant'Anastasio martire; al centro dell'abside è un tabernacolo in marmo e bronzo dorato (opera di Carlo Maderno) e la splendida tomba del cardinale Quiñones, opera di Jacopo Sansovino.
Gli affreschi del catino absidale vengono attribuiti ad Antoniazzo Romano e a Marco Palmezzano. Il ciclo pittorico racconta le vicende del ritrovamento della Croce secondo la Legenda aurea di Jacopo da Varazze, che fu molto popolare nel medioevo.
La basilica custodisce numerose reliquie tra cui alcune tradizionalmente collegate alla Passione di Gesù. Si tratta di tre frammenti della Vera Croce, parte della corona di spine, un sacro chiodo e il Titulus crucis. All'infuori di quest'ultimo, che fu rinvenuto solo nel 1492, le altre reliquie sono state conservate ininterrottamente dal IV secolo; si tratta delle reliquie più antiche di cui si ha traccia.
Alle reliquie della Passione di Cristo, nel corso dei secoli sono state aggiunte altre reliquie di minore importanza, alcune di provenienza incerta, quali i frammenti della grotta di Betlemme e del Santo Sepolcro e della colonna della Flagellazione, il patibulum del Buon Ladrone e la falange del dito di san Tommaso.
Dal 1999, in uno spazio adiacente alla cappella delle Reliquie della Basilica, è sepolta Antonietta Meo, dichiarata venerabile dalla Chiesa cattolica nel 2007.
Fonte Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_di_Santa_Croce_in_Gerusalemme
Musica:
Coming Of Time by Rafael Krux
Link: https://filmmusic.io/song/5398-coming-of-time-
License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Filmato con SONY RX10M3 in 4K.

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Видео ROMA - Basilica di Santa Croce in Gerusalemme канала Massimo Nalli
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18 августа 2021 г. 3:20:38
00:18:12
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