Il Premio Siani fa tappa al liceo Vico di Napoli

È andato a Rosario Esposito la Rossa e a Dario Levantino il premio Siani del 2024: sono stati gli studenti a voler premiare il suo Spacciatori di libri che racconta l'incredibile avventura dell'autore e del suo quartiere, Scampia, l'ex supermarket della droga dove oggi si inventano parole che diventano volumi, e Il cane di Falcone che ripercorre la vita del giudice ucciso dalla mafia.

I ragazzi dei licei Cuoco-Campanella e Sannazaro di Napoli, del professionale Carmine Russo di Cicciano e del comprensivo Siani di Villaricca, hanno letto quattro libri e poi li hanno votati. Una formula inedita quella voluta dalla Fondazione Siani, ma in qualche modo necessaria: sono i ragazzi gli eredi di Giancarlo, sono loro quelli che ne hanno raccolto le speranze e le hanno fatte marciare, a loro toccherà garantire nel futuro il sogno di un mondo libero dalle mafie che fu di Giancarlo. E ieri sono stati loro a premiare i vincitori nell'aula magna dell'istituto Giovan Battista Vico, la scuola di Giancarlo. All'incontro aperto dai saluti della dirigente scolastica Maria Clotilde Paisio e coordinato dalla giornalista del Mattino Titti Marrone, hanno partecipato Paolo Siani, fratello del cronista del Mattino e consigliere della omonima fondazione con Geppino Fiorenza che ne è presidente onorario; Roberto Napoletano, direttore de Il Mattino; Pasquale Leone referente regionale dell'associazione Libera; Pietro Treccagnoli presidente del sindacato unitario dei giornalisti della Campania; Ottavio Lucarelli, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania; Tiziana Apicella in rappresentanza della fondazione Polis.

Video NeaPhoto, Renato Esposito

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